Traccia di presentazione
Sarebbe interessante avviare uno studio scientifico per verificare l’effetto che gli aerei hanno sul cambiamento climatico.
Secondo FlightAware che tiene traccia di tutti (o quasi tutti) gli aerei in volo, negli anni precedenti alla pandemia, in ogni istante, nei cieli del mondo c’erano in media quasi 10.000 aerei in volo che trasportavano più di un 1.200.000 passeggeri.
Considerando che un aereo consuma mediamente 7.000 litri di cherosene ad ora mentre una macchina che va ad una velocità media di 100 km/h consuma mediamente 18 litri di diesel o benzina ad ora, potremmo affermare che in ogni istante nel cielo c’è una emissione di inquinanti ed anidride carbonica (CO2) paragonabile a quella di 4 milioni di veicoli circolanti sulle strade. (7.000/18*10.000).
L’inquinamento di 4 milioni di veicoli non è sicuramente trascurabile e l’aspetto più impattante forse è che gli aerei volano proprio ad altezza delle nuvole e potrebbero in qualche modo incidere, se non limitare, la formazione delle nuvole stesse o l’aggregazione delle micro particelle necessarie alla formazione delle gocce d’acqua e quindi della pioggia.
Secondo un’altra teoria, i gas di scarico degli aerei tra cui l’anidride carbonica (CO2) potrebbero limitare anche il filtraggio della troposfera nei confronti della radiazione solare che quindi potrebbe raggiungere la superficie terrestre con una potenza maggiore.
Questa è solo un’ipotesi su cui però sarebbe interessante ragionare.