Un nuovo progetto politico non può nascere da alcune persone che si associano insieme assegnandosi tutte le cariche di rilievo. Volutamente il progetto nasce quindi senza nessuna carica assegnata. Solo quando il numero dei simpatizzanti raggiungerà un sufficiente numero allora si potrà iniziare a lavorare anche su questa necessità secondo le indicazioni sotto fornite.

Per ora sono importanti le idee.

  1. Al Coordinatore Nazionale è affidato il compito di definire il progetto politico. Rappresenta l’unica carica nominata e già inserita nell’organigramma (è chiaro che un progetto deve partite da qualcuno, altrimenti semplicemente il progetto stesso non esisterebbe). Il Coordinatore Nazionale è l’ing. Roberto Paoletti
  2. Il Direttivo è l’organo che insieme al Coordinatore Nazionale rappresentano il partito. È composto da sei rappresentanti di ogni Comitato. Per le scelte più rilevanti e strategiche, il Direttivo o il Coordinatore Nazionale possono chiedere il parere del Comitato di Garanzia che si esprime a maggioranza dei componenti.
  3. I Comitati sono composti dai referenti dei sotto gruppi e rappresentano le diverse categorie. Il numero dei Comitati può essere modificato in funzione di nuove necessità organizzative.
  4. I tavoli tecnici ripercorrono a grandi linee i Ministeri
  5. I referenti regionali, provinciali e comunali rappresentano il partito sul territorio
  6. I gruppi social, così come il mondo dei giovani potranno formare dei gruppi di almeno 30 simpatizzanti. Ogni gruppo nomina un referente nei comitati

Tutte le nomine avvengono dal basso verso l’alto e questo significa che per esempio il gruppo comunale nomina un referente, i referenti comunali di una provincia eleggono il referente provinciale che a loro volta nominano quello regionale. I referenti regionali compongono il Comitato dei referenti regionali che a sua volta nomina i sei rappresentanti al direttivo.

Tutte le nomine devono avere per quanto più possibile applicando un unico concetto, la meritocrazia. È ormai scontato che tutti debbano avere uguale opportunità, ma nessuno si “strappa i capelli” se al progetto aderiscono volontariamente e liberamente più donne che uomini o viceversa.

Al fine di far prevale la meritocrazia, il Direttivo, tramite una società di selezione del personale seria e accreditata, può indicare delle preferenze sull’assegnazione delle cariche che riterrà più opportune. La tematica verrà approfondita successivamente